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Rischiosi troppi strati di container sul ponte delle navi
C'è il pericolo anche di capovolgimento per il forte rollio. Lo stivaggio dei container sul ponte nelle navi più moderne rappresenta anche il 73% della loro capacità di trasporto
9 luglio 1999
La pubblicazione "Seaways" del britannico Nautical Institute mette in guardia armatori e portuali dal pericolo degli eccessivi carichi di container sul ponte delle navi cellulari. L'istituto londinese afferma che è necessario riesaminare la Convenzione del 1969 sul tonnellaggio per quanto concerne la taglia minima dello scafo e gli impilamenti sempre più alti dei container sui ponti. Le tasse portuali in genere sono calcolate tenendo conto delle tonnellate di stazza lorda, e di conseguenza gli armatori sono indotti a caricare al massimo le navi sul ponte. Questo carico a volte rappresenta anche il 73 per cento della capacità di trasporto delle navi più moderne. Impilamenti troppo alti che raggiungono anche il settimo strato in caso di cattivo tempo, e specialmente con vento forte, possono mettere in serio pericolo lo stivaggio dei container, con possibili danni alla nave in navigazione e seri rischi in porto per la vita dei portuali impegnati nelle operazioni di sbarco e imbarco. Il bordo franco qualche volta è così ridotto che c'è anche la possibilità che il ponte venga sommerso o addirittura che la nave si capovolga a causa del forte rollio.
"Seaways" afferma che si pone quindi la necessità d'imporre un limite al numero di piani di container impilati sul ponte, oppure di calcolare in altra maniera le tasse portuali.
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