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ICF fonda la propria riorganizzazione sulla decentralizzazione e sulla rinnovata collaborazione con le società ferroviarie
L'italiano Livio Ambrogio (Ambrogio Trasporti spa) chiamato a far parte del CdA
29 luglio 1999
Il consiglio d'amministrazione di Intercontainer-Interfrigo (ICF), in una riunione straordinaria, ha votato all'unanimità il rafforzamento del ruolo della società quale operatore paneuropeo e in tal senso è stato deciso di rinunciare a dar vita a cinque nuove società di gestione e di effettuare invece una riorganizzazione del management di ICF, di assumere le misure necessarie per garantire la stabilità finanziaria della società e di rilanciare il processo di riorganizzazione dell'azienda basato principalmente sulla decentralizzazione delle attività. ICF è attualmente azionista di 10 imprese che operano nel settore europeo del trasporto combinato e dispone di 15 uffici in Europa e nella Comunità degli Stati Indipendenti.
Il consiglio d'amministrazione, per dare concretezza al nuovo 'corso' operativo, ha deciso di nominare consigliere Livio Ambrogio, che guida la società italiana Ambrogio Trasporti SpA di Gallarate (Varese) specializzata nel trasporto combinato e che ha lungamente collaborato con ICF.
Intercontainer-Interfrigo - nonostante abbia ricevuto alcune risposte negative in tal senso - ha inoltre manifestato la volontà di proseguire nella collaborazione con le società ferroviarie. Dopo l'abbandono a fine giugno delle ferrovie svedesi (SJ) e di quelle ungheresi (MAV), il consiglio di amministrazione di ICF accoglierà come membri i rappresentanti delle ferrovie greche (CH) e di quelle portoghesi (CP).
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Il consiglio d'amministrazione di Intercontainer-Interfrigo (ICF), in una riunione straordinaria, ha votato all'unanimità il rafforzamento del ruolo della società quale operatore paneuropeo e in tal senso è stato deciso di rinunciare a dar vita a cinque nuove società di gestione e di effettuare invece una riorganizzazione del management di ICF, di assumere le misure necessarie per garantire la stabilità finanziaria della società e di rilanciare il processo di riorganizzazione dell'azienda basato principalmente sulla decentralizzazione delle attività. ICF è attualmente azionista di 10 imprese che operano nel settore europeo del trasporto combinato e dispone di 15 uffici in Europa e nella Comunità degli Stati Indipendenti. 
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