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Otto società in gara per la privatizzazione del porto indiano di Cochin
La società che vincerà la gara - ultima data per le offerte il 17 agosto - dovrà assorbire tutti i lavoratori che attualmente operano nel terminal, e alle stesse condizioni di servizio
11 agosto 1999
L'autorità del porto di Cochin nello scorso novembre aveva invitato le imprese interessate ad avviare un'attività nel porto indiano a partecipare ad una gara per l'acquisto del container terminal dello scalo. Dopo un dettagliato esame delle proposte pervenute, la cerchia dei concorrenti che avrebbero partecipato alla fase finale della gara d'acquisto era stata ristretta ad otto società: Port of Singapore Authorithy (PSA) Corporation; Hutchison International Terminals (HIT); International Sea Ports Ltd (ISPL); Mahindra & Mahindra; P&O Australia Ports Pty. Ltd.; SBG Group di Mumbai; Sea-Land; Indo-Dutch Consortium. E' ora stato completato il processo di preselezione e fissata l'ultima data per le offerte al 17 agosto 1999.
La privatizzazione del porto di Cochin comprende i seguenti impegni:
la società che vincerà la gara dovrà acquistare tutte le attrezzature del Rajiv Gandhi Container Terminal (RGCT).
i lavoratori attualmente impiegati nel RGCT dovranno essere assorbiti dalla società che vincerà la gara, ed impiegati alle stesse condizioni di servizio alle quali sottostanno ora.
nel 2005 il container terminal sarà spostato nell'isola di Vallarpadam ed inizieranno le operazioni nel Villarpadam Load Centre (VLC).
la società che si aggiudicherà il terminal sarà l'unico ed esclusivo operatore di container a Cochin.
L'India avrà così il suo centro di transhipment, che attualmente viene svolto dai porti di Colombo, Dubai e anche a Singapore
Nel porto di Cochin non si svolgono scioperi dal 1995.
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