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Un iceberg di grandi dimensioni minaccia le rotte commerciali tra Antartico e America del Sud
La massa glaciale, di 38 per 77 chilometri, si sposta alla velocità di 7-9 miglia il giorno
18 agosto 1999
Un iceberg di grandi dimensioni, che copre un'area di mare di 38 per 77 chilometri, è entrato nelle acque attraversate dalle rotte di navigazione commerciale tra l'Antartico e il Sud America. A dare l'allarme è stato lo statunitense National Ice Center (NIC) che ha localizzato oggi l'iceberg, chiamato B-10A, alla latitudine 58° 36' Sud e alla longitudine 57° Ovest. NIC, che ha circoscritto la zona di pericolo in un'area di 165 miglia di raggio, ha rilevato lo spostamento di B-10A in circa 7-9 miglia al giorno in direzione sudest. L'iceberg proviene dalla lingua del ghiacciaio Thwaites.
Il nome degli iceberg viene assegnato in base al quadrante antartico da cui provengono. I quadranti sono ripartiti in senso antiorario nell'ordine seguente: A (0° - 90° longitudine Ovest; Bellinghausen/Weddell Sea), B (90° Ovest - 180°; Amundsen/Eastern Ross Sea), C (180° - 90° Est; Western Ross Sea/Wilkesland), D (90° Est - 0°; Amery/Eastern Weddell Sea). Una volta localizzato l'iceberg, il National Ice Center ne verifica il punto di origine e gli assegna un numero progressivo: B-10A - che è una massa di ghiaccio staccatasi dal B-10, iceberg di cui NIC segue le tracce dal gennaio 1992 - è infatti il decimo iceberg proveniente dal quadrante B.
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