Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:10 GMT+1
Il governo olandese finanzierà la costruzione di terminal interni
Costituirà un plafond di 5 milioni di fiorini con il quale finanzierà il 25% di infrastrutture e sovrastrutture dei terminal. L'offerta è valida fino al 2003
17 settembre 1999
Lo Stato non deve intervenire nel finanziamento di opere portuali, ma sono i privati gestori e coloro che ne usufruiscono che devono farsi carico del loro pagamento. L'Unione Europea, riferendosi ai porti italiani (molti ne temono il potenziamento e l'incremento di traffico forse a spese dei porti del Mare del Nord), ha detto di essere inflessibile nell'adozione di questo principio ed ha portato a modello i porti del Nord Europa, al finanziamento delle cui strutture lo Stato non interviene direttamente.
Ma spesso alle dichiarazioni di principio non corrispondono i fatti. Con l'intento dichiarato di operare per indirizzare il maggior flusso possibile di merci verso il trasporto ferroviario e quello fluviale, il governo olandese ha programmato la sovvenzione della costruzione e del potenziamento di terminal merci interni. Con un plafond di 5 milioni di fiorini (2,27 milioni di euro) e un'offerta valida fino al 2003 il governo si dichiara disposto a finanziare un massimo del 25 per cento delle infrastrutture e delle sovrastrutture dei terminal. Uniche condizioni: i terminal devono essere pubblici, devono fare operazioni per conto terzi ed essere aperti a tutti gli operatori che vogliono utilizzarli. Dovranno entrare in servizio l'anno seguente all'ottenimento della sovvenzione governativa.
La Commissione Europea non ha nulla da obiettare al riguardo?
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore