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In forse la destinazione della riva sinistra della Schelda a zona d'ampliamento del porto
Il nuovo governo fiammingo ha rimesso in discussione le decisioni prese da quello precedente
10 settembre 1999
Anversa guarda con preoccupazione al futuro dei suoi traffici a container, che dipenderanno più dalle vicende politiche nazionali che dalla produttività delle sue banchine.
E' stato formato infatti un nuovo governo fiammingo che comprende anche degli ecologisti, ed è sùbito stata rimessa sul tappeto la posizione presa dal governo precedente sulla realizzazione di una nuova darsena sulla riva sinistra della Schelda per lo sviluppo del traffico a container. Il progetto implicava la sparizione del villaggio di Doel e il precedente governo aveva ufficializzato la modifica del piano di settore, decidendo la ricostruzione del villaggio altrove per consentire di realizzare nella seconda darsena altri container terminal.
Il nuovo governo non è dello stesso avviso ed ha dichiarato ufficialmente che verrà effettuato un nuovo studio per stabilire se il villaggio potrà essere mantenuto sul posto.
Il presidente del porto di Anversa si è ribellato contro questa posizione ed ha dichiarato che il compromesso realizzato dopo lunghe trattative con il precedente governo resta valido, e quindi la zona tra la futura darsena, della quale s'inizieranno presto i lavori, e il confine con l'Olanda, deve essere comunque e sempre considerata come zona di futuro ampliamento del porto.
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