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Mezzo milione di passeggeri in meno nel porto di Calais dopo l'abolizione del duty free
La Camera di Commercio del porto francese teme la totale scomparsa dei passeggeri cosiddetti escursionisti
2 ottobre 1999
Cominciano ad avvertirsi in maniera acuta gli effetti della soppressione, avvenuta lo scorso 30 giugno, delle vendite di generi detassati a bordo delle navi traghetto operanti nei mari europei. La Camera di Commercio di Calais, porto testa di ponte del principale collegamento marittimo sulla Manica, afferma che l'abolizione del duty free a bordo delle navi traghetto, attività che costituiva una parte molto importante del fatturato delle compagnie marittime, ha determinato un aumento del prezzo dei biglietti di passaggio.
Se è ancora un po' troppo presto per dire quale sarà in misura precisa l'effetto della decisione dell'UE e dei conseguenti adeguamenti tariffari predisposti dalle compagnie, la Camera di Commercio precisa però che il traffico dei turisti nel porto di Calais ha registrato negli scorsi mesi di luglio e di agosto un calo molto significativo del 24 per cento, circa mezzo milione di passeggeri. La Camera di Commercio del porto francese paventa l'esaurimento del traffico degli escursionisti, che rappresenta anche la metà di alcune attività commerciali. Molti passeggeri britannici s'imbarcavano infatti a Dover, dove tornavano con l'auto colma di sigarette e alcolici, molto meno costosi che in Gran Bretagna non solo se acquistati in regime duty free, ma anche sul suolo francese.
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