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Stato Federale e Land si addossano vicendevolmente la responsabilità per l'inquinamento causato dalla Pallas
Una commissione d'inchiesta dovrà comunicare la sua decisione entro questo mese
17 novembre 1999
Il governo tedesco e il Land dello Schlesing-Holstein si scambiano vicendevolmente accuse riguardo l'inquinamento causato dalla nave Pallas. Quando si verificò l'incagliamento della Pallas, nell'ottobre del 1998, il Land e il governo di Bonn non si misero d'accordo sul pagamento dell'assistenza alla nave. Passarono così alcuni giorni prima che fossero messe in atto adeguate misure. Nel mentre la Pallas continuava a bruciare e il petrolio a spandersi in mare.
Una commissione d'inchiesta dovrà accertare le responsabilità e comunicare la sua decisione in merito entro questo mese. Nel corso dell'indagine la commissione ha chiesto un rapporto allo studio di consulenza Burkhardt Ziemske, che ha indicato il Land giuridicamente responsabile dell'assistenza alla nave, che doveva essere prestata immediatamente per garantire la protezione dell'ambiente. Da parte sua il Land ritiene che, essendosi l'incendio sviluppato in mare, l'assistenza dovesse toccare al governo nazionale e si è rifiutato di pagare l'impiego dei rimorchiatori.
Inoltre la compagnia armatrice della Pallas rifiutò i soccorsi dai tedeschi, che avrebbe dovuto pagare ad alte tariffe, e iniziò trattative con le compagnie internazionali di salvataggio.
Secondo lo studio di consulenza il Land avrebbe dovuto agire prima che il petrolio si riversasse in mare, anche se la nave si trovava ad oltre 12 miglia, quindi fuori dalle acque territoriali tedesche.
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