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Verrà posta sotto il controllo delle FS la società di gestione delle manovre ferroviarie nel porto di Genova
Il 26 novembre le Ferrovie dello Stato illustreranno il piano d'impresa per la riorganizzazione della Ferport
19 novembre 1999
Si giungerà nei prossimi giorni ad una definizione della gestione delle manovre ferroviarie nel porto di Genova. Questo obiettivo è stato definito nel corso dell'odierna riunione del Comitato Portuale dello scalo ligure. Il prossimo 26 novembre le Ferrovie dello Stato (FS) si incontreranno con l'Associazione Industriali e i sindacati per illustrare il progetto d'impresa in merito al futuro della società che gestisce le manovre ferroviarie nel porto genovese. La Ferport infatti - secondo i programmi formulati dallo stesso ente portuale - dovrà essere sottoposta ad una riorganizzazione che la ponga sotto il controllo delle FS, con una quota minoritaria all'Autorità Portuale ed un'eventuale partecipazione delle società terminaliste che operano a Genova. L'ipotesi più accreditata prevede l'assegnazione del 90 per cento del capitale della Ferport alle FS. Sotto il controllo dell'azienda ferroviaria pubblica, la società potrebbe tra l'altro sfruttare i parchi ferroviari posti al di fuori dell'area portuale genovese, con evidenti benefici sull'organizzazione e lo svolgimento dei traffici. L'argomento sarà nuovamente preso in esame dal Comitato Portuale nella prossima riunione, prevista nei primi giorni di dicembre.
Da registrare inoltre nella sessione odierna il saluto rivolto dal presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti, a nome del Comitato al rappresentante delle Dogane di Genova, dott. Liberati, giunto alla pensione. Cirillo Orlandi ha invece ribadito le proprie dimissioni dalla carica di presidente dei terminalisti genovesi.
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