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Investimenti "a pioggia" (500 milioni di dollari in 4 anni) nei 32 principali porti brasiliani
Saranno tuttavia Rio de Janeiro, Rio Grande, Pecem e Manaus gli scali più "beneficati"
6 dicembre 1999
Anche in Brasile, come in molte altre parti del mondo, sono stati decisi finanziamenti "a pioggia" per effettuare lavori di potenziamento e di ristrutturazione delle infrastrutture portuali. Nei prossimi quattro anni i trentadue porti principali del paese riceveranno oltre 500 milioni di dollari.
Tuttavia un criterio selettivo è stato posto alla base del programma governativo. Il ministro brasiliano dei Trasporti, Eliseu Padilha, ha assicurato che ai porti di Rio de Janeiro, di Rio Grande e di Pecem (Stato di Ceara) saranno riservati stanziamenti più consistenti rispetto a quelli previsti per gli altri scali. Il progetto del governo è infatti di organizzare questi tre porti come centri hub, in grado cioè di assumere la funzione di centri di distribuzione per tutti gli altri porti brasiliani.
Vi è un altro porto che riceverà investimenti definiti "significativi": è quello di Manaus, situato nella parte settentrionale del Brasile. Il ministro Padilha ha detto che Manaus sarà un importante porto per le esportazioni del grano del mid-west brasiliano verso gli Stati Uniti e l'Europa.
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