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Passivo di 195 milioni di dollari della Sea-Land nel terzo trimestre di quest'anno
Il risultato è stato negativo nonostante il notevole incremento dell'attività in tutti i servizi
7 dicembre 1999
Nonostante un notevole incremento del traffico nei collegamenti in Pacifico, in Atlantico (specialmente eastbound) e Asia-Medio Oriente-Europa (introiti d'esercizio aumentati del 4,8 per cento a poco più di un miliardo di dollari), la compagnia di navigazione Sea-Land, affiliata alla CSX Corporation, ha subito nel terzo trimestre di quest'anno una perdita d'esercizio di 195 milioni di dollari. Nello stesso trimestre dello scorso anno aveva invece registrato un attivo di 50 milioni di dollari.
I servizi marittimi containerizzati e alcune attività terminalistiche della Sea-Land faranno presto parte del gruppo danese A.P. Moeller (Maersk Line), non appena giungerà l'assenso della Federal Maritime Commission (inforMARE del 22 luglio).
Intanto la CSX Corporation ha riunito le sue attività di traffico containerizzato americano in una società affiliata e distinta che ha nome CSX Lines, che ha sede a Charlotte (NC) (inforMARE del 17 novembre). La CSX Lines ha una flotta di 16 navi portacontainer e un parco di 27.000 container. Effettua collegamenti in Nord America con l'Alaska, con Portorico e in Pacifico con l'isola di Guam e con le Hawaii.
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