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La FastShip pensa già a collegamenti rapidi transpacifici e tra Asia orientale ed Europa
Il primo servizio transatlantico con navi a 38 nodi, che verrà inaugurato nel 2002 tra Filadelfia e Cherbourg, sta sollevando l'interesse delle grandi case di spedizione
4 gennaio 2000
Dopo la programmazione di un collegamento regolare di linea transatlantico, la FastShip Inc. ha già in vista l'impiego delle sue navi in altre linee. Nel 2003 la compagnia armatrice americana inaugurerà un servizio regolare settimanale tra Filadelfia e Cherbourg con due navi portacontainer da 1430 teu che avranno la velocità di 38 nodi (inforMARE del 13 novembre), e in seguito la frequenza diverrà bisettimanale con l'impiego di quattro navi.
Questa formula di trasporto ha suscitato in particolare l'interesse degli spedizionieri, secondo i quali il maggior costo del nolo sarà compensato - almeno in parte - da un risparmio sui costi di magazzinaggio. La società di spedizioni statunitense AEI ha già firmato con la FastShip un contratto per la riserva di slot, ed altri operatori stanno per sottoscrivere analoghi accordi.
La prima nave verrà consegnata alla FastShip dai cantieri navali NASSCO di San Diego verso la metà del 2002 e il presidente della società armatrice, Einar Pedersen, pensa già di estendere questo rivoluzionario concetto di trasporto ad altri mercati, e in particolare ai servizi transpacifici tra Giappone e Stati Uniti e tra Asia orientale ed Europa. Quello che ora sembra essere un mercato di nicchia è probabile che si estenda a tutti i settori del trasporto marittimo di container, rivoluzionando l'assetto dell'attuale flotta.
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