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Quattro nuovi container terminal nel porto di Yokohama
Il più importante è in corso di costruzione su un'isola artificiale a Minami Hommoku
14 gennaio 2000
Il porto giapponese di Yokohama fa le cose in grande. Dopo aver deciso in vista dei campionati mondiali di calcio che si svolgeranno nel 2002 in Giappone e in Corea la costruzione di un terminal per navi crociera con un investimento di 25 miliardi di yen (inforMARE del 12 gennaio), ha programmato anche la realizzazione di quattro container terminal. I nuovi impianti eleveranno il porto di Yokohama ai primi posti nella classifica dei porti nipponici e svolgeranno un ruolo determinante nei traffico tra Stati Uniti e Cina: infatti i porti cinesi non hanno capacità di accogliere navi container di grandi dimensioni e Yokohama si porrà quindi come porto di ricezione delle grandi portacontainer dagli USA e trasbordo dei container su navi feeder dirette in Cina. Il suo traffico passerà secondo le previsioni dagli attuali 2 ai 6 milioni di teu.
Il container terminal più importante è già in corso di costruzione su un'area di 217 ettari in un'isola artificiale a Minami Hommoku. Potrà ricevere le prime navi già nel 2001, mettendo a disposizione una banchina con profondità d'acqua di 16 metri.
L'anno scorso la direzione del porto aveva deciso di assegnare la gestione dei primi due terminal equipaggiati con cinque gru a portale capaci di operare su un'estensione di 63 metri alla Maersk e alla Sea-Land, oggi unite sotto un'unica bandiera. E, per favorire i traffici, il porto lavorerà 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno.
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