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L'impresa comunale che amministra il porto di Anversa ha deciso importanti tagli tariffari
Il calo più importante è applicato ai diritti portuali nel settore del trasporto fluviale. Riduzioni anche da parte della società di rimorchiatori
17 gennaio 2000
Continuando nella politica di concorrenza al porto di Rotterdam, l'impresa autonoma comunale portuale di Anversa ha deciso di diminuire, ove possibile, le tariffe portuali, in controtendenza con il settore privato, che invece applica un aumento del 2,9% delle tariffe di movimentazione merci.
Un'importante calo è stato deciso nel settore del rimorchio, grazie ad un processo di ristrutturazione del comparto: la flotta di rimorchiatori è stata ridotta da 15 a 10 unità con calo degli equipaggi da 270 a 180 marittimi. Per il trasferimento di una nave da una banchina a un'altra la riduzione tariffaria decisa nei mesi scorsi è del 25% (inforMARE del 27 maggio 1999). Inoltre altre riduzioni che vanno dal 2 al 16% vengono applicate in base al numero degli scali. Anche la società Brabo, che assicura l'ormeggio e il disormeggio delle navi e il pilotaggio in ambito portuale, ha deciso per il quarto anno consecutivo di non applicare l'indice d'incremento alle sue tariffe (inforMARE del 18 marzo, del 5 novembre e 14 dicembre 1999).
Godono riduzioni tariffarie anche navi di piccolo tonnellaggio in operazioni nei terminal sulla Schelda. Ma il calo tariffario più sostanzioso perché applicato ad un settore di traffico importante - è del 19,2% - si riferisce ai diritti portuali nel comparto del trasporto fluviale. Le tariffe applicate a questo settore sono ora praticamente uguali a quelle in vigore nel porto di Rotterdam.
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