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La SNCF promuove il traffico merci con i paesi dell'Europa sud orientale
E' alleata della Calberson, che cura i traffici est-ovest, mentre della promozione di quelli ovest-est s'incarica la stessa società nazionale ferroviaria francese
2 marzo 2000
I trasporti ferroviari in Francia sono stati colpiti alla fine dello scorso anno dalle violente tempeste che hanno colpito l'Europa centrale e che hanno causato notevoli danni alle infrastrutture e ritardi nei servizi. Ne ha risentito in modo particolare il trasporto delle merci, tanto che tra Francia settentrionale e Italia sono state soppresse linee che avrebbero dovuto avere miglior sorte, ma l'inaffidabilità del trasporto ferroviario ha fatto emigrare i caricatori verso altri vettori.
Senza astensioni dal lavoro all'orizzonte e dopo aver avviato la ricostruzione delle infrastrutture distrutte dalle tempeste, la società ferroviaria nazionale francese (SNCF) sta però cercando ora di promuovere il traffico merci con vagoni completi sull'asse orizzontale est-ovest, con servizi che collegano la Francia con i paesi dell'Europa sud orientale (Romania, Serbia, Macedonia, Croazia, Slovenia) e l'Austria. La SNCF si è alleata con la Calberson, di cui detiene il 45% del capitale (la maggioranza del 55% è della società Géodis). Nel traffico est-ovest la Calberson s'incarica dei rapporti con i caricatori, in senso contrario è la SNCF che si occupa della promozione dei traffici. I carichi sono ancora scarsi tra la Romania e i paesi dell'ex Jugoslavia verso la Francia, ma cominciano a crescere e la SNCF punta molto sulla possibilità di essere tra qualche anno praticamente il solo vettore ferroviario che effettua questi collegamenti. Sono già buoni invece i risultati del traffico tra Francia e Austria, e la SNCF ha proposto all'Austria l'istituzione di un collegamento con treno completo.
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I trasporti ferroviari in Francia sono stati colpiti alla fine dello scorso anno dalle violente tempeste che hanno colpito l'Europa centrale e che hanno causato notevoli danni alle infrastrutture e ritardi nei servizi. Ne ha risentito in modo particolare il trasporto delle merci, tanto che tra Francia settentrionale e Italia sono state soppresse linee che avrebbero dovuto avere miglior sorte, ma l'inaffidabilità del trasporto ferroviario ha fatto emigrare i caricatori verso altri vettori. 
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