Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
13:49 GMT+1
Bilancio positivo strappato con i denti dalla società di trasporto combinato Trailstar nel 1999
Ha registrato una diminuzione del volume delle spedizioni e del fatturato, ma grazie al licenziamento del 40% del personale dopo essere stata acquistata dalla svizzera Hupac ha potuto evitare il "rosso"
3 marzo 2000
La società di trasporto combinato olandese Trailstar NV l'anno scorso è riuscita ad evitare un bilancio passivo, nonostante abbia registrato una diminuzione del 4,7% del volume delle spedizioni e del 5,4% del fatturato, che è sceso a 28 milioni di fiorini. Bisogna dire però che la società è passata sotto il controllo della svizzera Hupac, il che ha comportato il licenziamento del 40% del personale, deciso per evitare la sovrapposizione di molte funzioni amministrative, e quindi un notevole alleggerimento dei costi. C'è stato anche il risultato positivo del nuovo servizio da e per la Scandinavia, tanto che la direzione della società sonda ora vari mercati per individuare la possibilità di aprire nuovi collegamenti, e ne ha localizzato uno nella penisola iberica.
Permangono tuttavia alcuni gravi problemi, il più pesante dei quali è costituito dalle tariffe per la trazione praticate dalle ferrovie pubbliche, in particolare dalla Deutsche Bahn. La Trailstar ha dovuto sottostare ad aumenti tariffari senza essere in grado di riversarli sulla clientela. Un esempio: per non lavorare in perdita nella linea per Novara ha avuto bisogno di raggiungere un coefficiente di utilizzo dello spazio per il carico del 94%. C'è riuscita l'anno scorso, ma evidentemente con un risicatissimo margine di guadagno.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore