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Trasporti intermodali della Ferrymasters dalla Gran Bretagna per l'Ungheria e per la Turchia
In tutti e due i servizi vengono impiegati i mezzi di trasporto ferroviario, stradale e marittimo
28 marzo 2000
La logistica al servizio dei trasporti. Un classico esempio di trasporto intermodale viene dato dalla società britannica P&O Ferrymasters, che ha da poco tempo iniziato servizi di trasporto quotidiano dalla Gran Bretagna per l'Ungheria e per la Turchia utilizzando i mezzi di trasporto marittimi, ferroviari e camionistici.
Nel primo servizio i container della P&O Ferrymasters arrivano nel porto di Zeebrugge via nave traghetto dalla Gran Bretagna e partono ogni giorno dallo scalo olandese con destinazione Sopron alla frontiera tra Austria e Ungheria su convogli ferroviari che possono essere anche composti da vagoni con due piani di container. A Sopron i container passano sotto il controllo della P&O Trans European Hungary che li porta a destinazione e s'incarica del percorso inverso.
Ma il percorso comprendente il trasporto ferroviario, marittimo e stradale - quindi l'intermodale di superficie completo - è il servizio che la Ferrymasters compie per la Turchia. I container che ogni giorno arrivano a Zeebrugge dalla Gran Bretagna su nave traghetto vengono caricati su convoglio ferroviario e raggiungono il porto di Trieste, dove sono imbarcati su nave traghetto che parte per i porti di Istanbul e di Izmir (inforMARE del 3 marzo). In Turchia la società Ulusoy s'incarica di far giungere i container ai ricevitori con un servizio camionistico.
Secondo la Ferrymasters i primi clienti dei due servizi sono stati le società automobilistiche e dell'industria elettrica, che approfittano di un transit time favorevole e, pare, anche di minori costi.
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