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I cantieri Kvaerner Warnow Werft non hanno oltrepassato nel 1999 il limite alla produzione navale imposto dall'UE
Lo ha stabilito la Commissione Europea, accertando che non sono state superate le 91.000 tslc
29 marzo 2000
A conclusione di una procedura d'indagine la Commissione Europea ha stabilito che i cantieri navali tedeschi Kvaerner Warnow Werft GmbH (KWW) di Rostock, del gruppo norvegese Kvaerner, hanno rispettato lo scorso anno il limite massimo di costruzione navale previsto in sede comunitaria. Ai KWW era stato infatti imposto di non oltrepassare le 91.000 tonnellate di stazza lorda compensata (inforMARE del 26 luglio 1999) come condizione per ottenere sovvenzioni europee per la ristrutturazione pari complessivamente a circa 1.247 milioni di marchi, concesse a seguito della privatizzazione dei cantieri attuata nel 1992 e approvate dalla Commissione nel periodo 1993-1995 (Direttive 90/684/EEC e 92/68/EEC sulla cantieristica). La quota massima di produzione per tutti i cantieri dell'ex Germania Est era stata stabilita in 327.000 tslc.
Nello scorso luglio la Commissione Europea aveva invece deciso che i cantieri Kvaerner Warnow Werft avrebbero dovuto restituire 83 milioni di marchi per aver oltrepassato la soglia massima di produzione nel 1998. La Commissione aveva inoltre assunto lo scorso 15 febbraio una decisione analoga, intimando ai KWW di restituire 12,6 milioni di marchi per l'eccesso di produzione verificatosi nel 1997.
Le limitazioni alla produzione, in vigore per un decennio, termineranno alla fine del 2005.
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