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Cala il traffico effettuato sotto la Manica con i treni merci di Eurotunnel
Da 3,14 milioni di tonnellate del 1998 è passato a 2,86 milioni di tonnellate dello scorso anno
2 giugno 2000
I ricevitori dei carichi che attraversano la Manica con il servizio ferroviario di Eurotunnel effettuato con treni che trasportano merci (non con il servizio shuttle che trasporta gli automezzi carichi di merce) hanno chiesto una riunione con i caricatori che si servono del "chunnel" per concordare uno schema di incentivi per compensarli del servizio che giudicano troppo scarso. La risposta del resto è data dal calo di questo traffico, che nel 1999 ha subito un taglio dell'8,8% passando a 2,86 milioni di tonnellate dai 3,14 milioni di tonnellate dell'anno precedente.
Una spinta a migliorare il servizio è venuta dalla Combined Transport Union (CTU), che rappresenta gli spedizionieri della British International Freight Association, del Rail Freight Group e della Road Haulage Association.
Il presidente della CTU ha detto che se non verranno presi provvedimenti molte compagnie riprenderanno a servirsi del trasporto marittimo e stradale.
Gli incentivi proposti dalla CTU si basano su un sistema che viene correntemente usato in Francia da GETC, Novatrans e SNCF, che coinvolge i caricatori chiamati ad assumersi più rischi.
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