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Grazie ad un accordo stretto con il governo di Gerusalemme, la BEI finanzierà progetti in Israele
L'ammontare dei finanziamenti nel periodo 2000-2006 sarà di 6425 milioni di euro
19 giugno 2000
Lo scorso 13 giugno in Lussemburgo il governo israeliano e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno siglato un accordo in base al quale l'istituto dell'Unione Europea finanzierà progetti in Israele nell'ambito della partnership che contribuisce a promuovere la crescita a lungo termine e la stabilità nella regione euro-mediterranea anche in vista della progressiva realizzazione di una zona di libero scambio entro il 2010 tra l'UE e le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. L'intesa è stata sottoscritta dal ministro israeliano degli Esteri, David Levy, e dal presidente della BEI, Philippe Maystadt.
L'accordo definisce le condizioni generali per la concessione dei finanziamenti BEI, che saranno pari a 6.425 milioni di euro nel periodo 2000-2006.
«La firma dell'intesa con Israele - ha detto Maystadt - dimostra il desiderio dell'Unione Europea e della BEI di dare un contributo attivo alla promozione del parternariato euro-mediterraneo in modo concreto. Mentre è posta attenzione al lato tecnico, economico e finanziario dei progetti, la Banca sarà attenta ad assicurarsi che dagli investimenti traggano beneficio soprattutto le popolazioni della regione».
Il parternariato euro-mediterraneo è stato adottato dall'UE e da 12 nazioni del Mediterraneo con la Dichiarazione di Barcellona del 28 novembre 1995. Il primo finanziamento BEI è stato di 2.310 milioni di euro nel periodo 1997-1999 in favore di 65 progetti realizzati nei Paesi del bacino del Mediterraneo.
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