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E' possibile che dal prossimo anno venga abbandonato il criterio di parità tariffaria per il servizio di pilotaggio sullo Schelda
Il porto di Rotterdam potrebbe diminuire le sue tariffe di pilotaggio del 30%. Appaiono invece contrari alla proposta i piloti belgi
21 luglio 2000
L'Olanda vuol abbandonare dal prossimo 1° gennaio la parità tariffaria che finora ha regolato le prestazioni dei piloti olandesi e belgi sullo Schelda. Vi sono implicati molti problemi che si sono accumulati nel tempo, ma la questione ora è eminentemente tariffaria: il ministro olandese dei Trasporti, Tineke Netelenbos, ha calcolato che in caso di separazione della gestione il porto di Rotterdam potrebbe diminuire i costi di pilotaggio di ben il 30%.
Sono però restii al cambiamento i piloti belgi, che invece vorrebbero conservare il loro stato di pubblici ufficiali e i loro metodi di lavoro.
Intanto il settore privato reclama una completa revisione dei costi d'esercizio di pilotaggio per poterli ridurre sensibilmente, realizzando nel contempo metodi di lavoro più producenti. Basta dire che in Belgio ad un pilota corrisponde il lavoro di tre persone a terra. In Olanda invece il rapporto è esattamente il contrario.
Ora sono stati creati tre gruppi di lavoro misti, composti da funzionari belgi e olandesi. Il primo gruppo esaminerà la possibilità di cooperazione tra i piloti dei due Paesi; il secondo gruppo studierà i possibili vantaggi di una gestione nautica comune; il terzo esaminerà l'abbandono della parità tariffaria.
Saranno poi i ministri dei Trasporti delle due nazioni a decidere il da farsi.
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