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L'incidente al Concorde dell'Air France riapre il dibattito sulla necessità di realizzare a Parigi un terzo aeroporto
Il ministro francese dei Trasporti ha detto che una decisione potrà essere presa entro l'estate
28 luglio 2000
Il drammatico incidente occorso nei giorni scorsi al Concorde dell'Air France ha riacceso il dibattito sulla necessità di realizzare a Parigi un terzo aeroporto, da affiancare a quello di Orly e al Roissy Charles de Gaulle. Il ministro francese dei Trasporti, Jean-Claude Gayssot, ha smentito chi lo accusava di aver escluso ogni possibilità di costruire un nuovo aeroscalo. Gayssot ha invece ricordato che il 23 settembre 1997, subito dopo la sua nomina, aveva convocato una conferenza stampa sul "futuro dell'aeroporto di Roissy". In quell'occasione il ministro aveva esplicitamente proposto l'argomento: «date le previsioni di crescita del traffico aereo - aveva sottolineato - propongo di riaprire il dibattito sulla possibilità d'accogliere il traffico passeggeri e merci al di fuori del Roissy CDG». «Terzo aeroporto?», aveva però aggiunto, «meglio utilizzare gli aeroporti di provincia, come quello di Satolas (Rhône) per esempio. Per quanto riguarda specificatamente le merci io penso a Vatry, a Chateauroux».
La questione sarà comunque nuovamente valutata nelle prossime settimane e una decisione - ha detto Gayssot - potrà essere presa entro l'estate.
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Il drammatico incidente occorso nei giorni scorsi al Concorde dell'Air France ha riacceso il dibattito sulla necessità di realizzare a Parigi un terzo aeroporto, da affiancare a quello di Orly e al Roissy Charles de Gaulle. Il ministro francese dei Trasporti, Jean-Claude Gayssot, ha smentito chi lo accusava di aver escluso ogni possibilità di costruire un nuovo aeroscalo. Gayssot ha invece ricordato che il 23 settembre 1997, subito dopo la sua nomina, aveva convocato una conferenza stampa sul "futuro dell'aeroporto di Roissy". In quell'occasione il ministro aveva esplicitamente proposto l'argomento: «date le previsioni di crescita del traffico aereo - aveva sottolineato - propongo di riaprire il dibattito sulla possibilità d'accogliere il traffico passeggeri e merci al di fuori del Roissy CDG». «Terzo aeroporto?», aveva però aggiunto, «meglio utilizzare gli aeroporti di provincia, come quello di Satolas (Rhône) per esempio. Per quanto riguarda specificatamente le merci io penso a Vatry, a Chateauroux». 
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