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L'abolizione delle vendite detassate a bordo delle navi traghetto pesa sul bilancio semestrale della P&O Stena Line
Nei primi sei mesi la compagnia ha accusato un deficit di 1,4 milioni di sterline. In passivo anche le altre compagnie del gruppo P&O impegnate in servizi traghetto
2 ottobre 2000
L'abolizione delle vendite detassate di generi di consumo a bordo di navi traghetto, imposta dall'Unione Europea, sta influenzando negativamente i bilanci delle società di navigazione impegnate nei collegamenti brevi con navi ro-ro.
Una delle compagnie che ha subito pesanti perdite nel primo semestre di quest'anno è la P&O Stena Line, che denuncia un passivo di 1,4 milioni di sterline, limitato dalla soppressione di agevolazioni promozionali prima concesse alle autovetture. La compagnia, di cui il gruppo britannico P&O detiene il 60% della proprietà, impiega le sue navi traghetto nei collegamenti Dover - Calais e Dover - Zeebrugge.
La P&O ha inoltre reso note le statistiche di bilancio delle società di navigazione che controlla interamente e che operano nel Mare del Nord, nel Mare d'Irlanda, nella Manica occidentale e nelle isole al largo delle coste scozzesi. Tutti i risultati sono negativi (per complessivi 13 milioni di sterline), a causa della soppressione del duty free, il che dimostra che queste compagnie riuscivano a mantenere i bilanci in attivo solo basandosi su questa attività commerciale, di tipo poco "marittimo". Bisogna tuttavia aggiungere che nei bilanci ha pesato, e in maniera non indifferente, l'aumento del costo del fuel.
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