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Proseguono le indagini della Commissione Europea sulla ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa
Le verifiche mirano ad assicurare che la ripartizione rispetti i principi di proporzionalità e di non discriminazione dei vettori aerei
17 ottobre 2000
La Commissione Europea sta valutando la questione della ripartizione del traffico nel sistema aeroportuale milanese. Lo ha confermato Loyola de Palacio, vice presidente della Commissione e commissario europeo all'Energia e ai Trasporti. La Commissione deve stabilire se il decreto del governo italiano del 3 marzo scorso sulla ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa è compatibile con il Regolamento 2408/92 relativo all'accesso dei vettori aerei comunitari ai collegamenti aerei intracomunitari.
La valutazione dell'organismo UE - ha sottolineato la de Palacio - non mette in dubbio il carattere d'interesse generale del progetto Malpensa 2000, che è stato adottato come progetto prioritario della rete transeuropea, né il diritto dell'Italia di praticare una politica aeroportuale dinamica che consenta di promuovere contemporaneamente l'aeroporto di Malpensa come il più grande aeroporto dell'Italia settentrionale e l'aeroporto di Linate come uno scalo riservato al traffico punto a punto. «Le indagini sono in corso - ha però specificato - e i dipartimenti della Commissione stanno valutando se le regole di ripartizione del traffico necessarie per raggiungere questi obiettivi sono conformi ai principi del diritto comunitario». «Questa procedura - ha spiegato - mira ad assicurare che la ripartizione del traffico tra i due aeroporti, e in particolare a Linate, rispetti i principi di proporzionalità e di non discriminazione dei vettori aerei».
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