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Per contenere i costi l'anno prossimo la Bergesen sostituirà una parte dei marittimi della sua flotta
Si tratta di 650 ufficiali e marinai norvegesi e britannici che verranno rimpiazzati da personale di altre nazionalità
6 dicembre 2000
L'armamento norvegese Bergesen ha realizzato nel primo semestre di quest'anno un fatturato di 331,5 milioni di dollari, contro 330 milioni dell'equivalente semestre dello scorso anno, e un utile dopo il pagamento delle tasse di 9 milioni di dollari (25,7 milioni nel primo semestre del 1999).
La flotta di gasiere della compagnia ha realizzato un fatturato di 26,3 milioni di dollari, contro 16 milioni dello stesso periodo del 1999. La Bergesen ha una flotta di 25 navi, ne ha ricevuto una costruita in un cantiere polacco e ne attende un'altra nel prossimo gennaio. Le navi di stazza maggiore, quelle da 70.000 metri cubi di portata, sono state richiesta meno di quelle di taglia media.
Nel tentativo di aumentare la propria competitività la compagnia ha deciso di sostituire, entro il 2001, 650 ufficiali e marinai norvegesi e britannici della sua flotta con personale navigante di altre nazionalità, evidentemente a basso salario. Prevede in questo modo di realizzare economie d'esercizio di 25 milioni di dollari l'anno.
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