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Quattordici navi fermate nei porti britannici in agosto per irregolarità
Le due unità che hanno fatto registrare il maggior numero di deficienze sono state la maltese "Karl Leonhardt" e la norvegese "Josephine"
4 dicembre 2000
Nel quadro del controllo delle navi nei porti relativo al MoU, la Marine & Coastguard Agency (MCA) nello scorso agosto ha fermato 14 navi straniere. Il tasso di blocco in rapporto alle ispezioni in un anno è stato del 5,9%.
L'agenzia britannica ha segnalato in particolare due navi: la Karl Leonhardt e la Josephine. La prima è una nave di bandiera maltese di 4.192 tonnellate di stazza lorda, che è stata trattenuta nel porto di Immingham a causa di una ventina di irregolarità, tra cui un separatore d'acqua oleosa usato, un EPIRB guasto, delle batterie radio difettose e delle carte nautiche non più valide.
La Josephine, di bandiera norvegese e 999 tonnellate di stazza lorda, è stata fermata per nove giorni nel porto di Goole per diciassette difetti, tra cui delle carte nautiche non valide, un capo meccanico senza certificato professionale e la mancanza di mezzi di comunicazione appena accettabili per la trasmissione degli ordini tra il ponte di comando e la sala macchine.
Sia la Karl Leonhardt che la Josephine sono state messe sotto sequestro due volte quest'anno nel quadro dei controlli del Memorandum di Parigi.
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