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UMS Generali Marine chiude l'esercizio 2000 con un utile ante imposte di 2 miliardi di lire
Il risultato - ha detto l'ad Giovannini - è stato ottenuto nonostante la compagnia operi esclusivamente nel mercato "marine", che ha attraversato anni di particolare complessità
14 marzo 2001
Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Claudio Campana, il consiglio di amministrazione della società italiana di assicurazioni nel settore dei trasporti marittimi UMS Generali Marine. All'esame il progetto di bilancio 2000 da presentare alla prossima assemblea dei soci, che si terrà alla fine di aprile.
L'amministratore delegato e direttore generale Luigi Giovannini ha illustrato come la compagnia sia riuscita a chiudere l'esercizio 2000 con un utile ante imposte di 2 miliardi di lire, pur operando esclusivamente nel mercato marine, che ha attraversato anni di particolare complessità e che solo ora sta reagendo ai preoccupanti effetti determinati dal continuo calo dei tassi tecnici. La raccolta premi ha superato i 176 miliardi.
Analizzando i risultati, Giovannini ha sottolineato l'alta sinistralità del settore corpi, mentre nel settore merci il rapporto danni/premi è sceso dal 127,4% del 1999 all'87,9%, grazie alla messa in atto di una ancor più attenta selezione dei rischi e ad una efficace campagna di sensibilizzazione dei broker sui risultati tecnici.
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