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Disappunto per il taglio alla produzione del greggio deciso dall'OPEC
La riduzione, di un milione di barili al giorno, verrà attuata dal prossimo 1° aprile
19 marzo 2001
Delusione per la decisione assunta dall'OPEC sabato scorso di tagliare nuovamente la produzione di greggio del 4%, passando il prossimo 1° aprile dagli attuali 25,2 milioni di barili al giorno a 24,2 milioni.
L'OPEC ha deciso la riduzione, pari ad un milione di barili al giorno, temendo gli effetti del calo della domanda che segue il termine della stagione invernale nell'emisfero boreale e la caduta dei prezzi che potrà derivare dall'indebolimento delle economie. I Paesi produttori si riuniranno nuovamente il 5 e 6 giugno per valutare l'andamento del mercato e decidere eventuali nuove azioni.
Le nazioni consumatrici temono invece che il notevole taglio alla produzione ostacolerà lo sviluppo economico, già reso difficoltoso dal generale indebolimento delle economie mondiali.
La Commissione Europea ha detto che la riduzione della produzione non è stata effettuata nel momento adatto. Disappunto anche da parte dell'amministrazione Bush, che ha ribadito l'esigenza di innalzare il livello della produzione nazionale USA. Secondo l'OPEC invece la riduzione non provocherà nessun effetto negativo, così come è avvenuto quando nei mesi scorsi il prezzo del petrolio aveva raggiunto livelli più elevati.
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