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Kawasaki Heavy Industries e Ishikawajima-Harima Heavy Industries hanno annunciato oggi la fusione delle loro divisioni navalmeccaniche
Non è stato chiarito se la Mitsui entrerà a far parte della nuova società. Si rafforzano le ipotesi di una prossima fusione tra la Mitsubishi Heavy Industries e l'alleanza NKK Corp. - Hitachi Zosen
3 aprile 2001
Le due industrie navali giapponesi Kawasaki Heavy Industries (KHI) e Ishikawajima-Harima Heavy Industries (IHI) hanno annunciato oggi la fusione delle proprie divisioni navalmeccaniche, con la costituzione nell'ottobre del 2002 di una società suddivisa pariteticamente tra i due gruppi. Grazie alla fusione verrà costituita la seconda azienda navale giapponese, alle spalle della Mitsubishi Heavy Industries (MHI).
L'iniziativa concretizza parte dell'accordo che Kawasaki e Ishikawajima-Harima avevano stretto nello scorso settembre con l'altra industria navale giapponese Mitsui Engineering & Shipbuilding Co., con cui - hanno dichiarato KHI e IHI verrà portata avanti la cooperazione. Kawasaki e Ishikawajima-Harima non hanno infatti specificato se la fusione verrà allargata anche alla Mitsui, come prevedeva l'intesa iniziale, né se comprenderà altri partner come ad esempio la Sumitomo Heavy Industries, con cui la Ishikawajima-Harima aveva siglato un accordo di massima per la cooperazione nel settore navalmeccanico civile e militare.
Dopo l'annuncio dell'operazione, in Giappone hanno ripreso consistenza le ipotesi di una prossima nuova fusione che riguarderà la Mitsubishi Heavy Industries e la nuova alleanza stretta da NKK Corporation e Hitachi Zosen Corporation il mese scorso (inforMARE del 23 febbraio 2001). In questa nuova concentrazione potrebbe inserirsi la stessa Sumitomo, che ha già siglato una partnership con NKK e Hitachi.
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