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Il Consiglio dei ministri favorevole alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, ma solo se interverranno finanziatori italiani e internazionali
Al mercato, la cui disponibilità sarà verificata entro 60 giorni, spetterà un investimento di almeno 5000 miliardi di lire
18 aprile 2001
Il Consiglio italiano dei ministri si è dichiarato favorevole alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, a patto che i ministeri del Lavori pubblici e del Tesoro verifichino «la disponibilità del mercato a finanziare, realizzare e gestire, attraverso il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato (così come definite dalla legge n.109 del 1994 e successive modificazioni ed integrazioni), il progetto "Ponte sullo Stretto di Messina", nonché i collegamenti ed i raccordi stradali e ferroviari, con i servizi connessi». «La procedura di verifica - aggiunge una nota del Consiglio dei ministri - dovrà essere stabilita entro sessanta giorni».
Il governo - ha spiegato il ministro dei Lavori Pubblici, Nerio Nesi - ha dato mandato ai ministri dei Lavori Pubblici e del Tesoro di chiedere alle principali istituzioni finanziarie italiane e internazionali se sono disposte ad investire almeno 5.000 miliardi di lire per la costruzione del ponte, cioè la metà degli investimenti previsti per la realizzazione dell'opera.
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