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Una delegazione del porto di Rostock ha visitato lo scalo genovese
Il porto di Genova potrebbe diventare scalo di riferimento per il Mar Baltico per alcune tipologie di merci
12 giugno 2001
che, per ragioni di deperibilità o per costi elevati, devono essere trasportate il più velocemente possibile verso il nord e poi smistate in Scandinavia. E' questa - ha spiegato l'ente portuale di Genova - una delle proposte emerse ieri nel corso della visita dello stato maggiore del porto di Rostock allo scalo genovese.
Rostock, che lo scorso anno ha movimentato 21 milioni di tonnellate di merci registrando il miglior risultato degli ultimi trent'anni, rappresenta l'hub per eccellenza del traffico merci diretto verso la Scandinavia, la Finlandia e l'Estonia, nonché punto di raccolta privilegiato per i carichi provenienti dall'Europa meridionale. Le caratteristiche dello scalo - in particolare la profondità del bacino portuale e l'ampiezza dei canali di accesso al porto - consentono l'ingresso delle navi con un pescaggio fino a 13 metri. Rostock è inoltre l'unico scalo che si affaccia sul Baltico a garantire sia un efficiente collegamento ferroviario e stradale che attraversa tutta la Germania fino al Sud Europa sia un regolare servizio di traghetti che collega quotidianamente il porto con Helsinki, Tallin, Stoccolma, Sodertalje e Trelleborg.
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