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L'ente portuale di Brema-Bremerhaven lancia un'iniziativa per contrastare i danneggiamenti alle infrastrutture portuali causati dal mollusco "Teredo navalis"
Il mollusco vive nelle aree litoranee e intacca il legno. L'authority tedesca ha chiesto la collaborazione di numerose autorità portuali
28 giugno 2001
L'Autorità Portuale di Brema-Bremerhaven è preoccupata per gli effetti dell'azione del mollusco bivalve "Teredo navalis", che danneggia le parti in legno delle infrastrutture portuali e delle imbarcazioni, ed ha rivolto a numerosi enti e istituzioni portuali di tutto il mondo un appello perché vengano raccolte e messe a disposizione di tutti le informazioni su questo mollusco e sui metodi per evitare che produca danni nei porti.
Il "Teredo navalis" vive in zone litoranee all'interno di materiali legnosi. Il mollusco scava il legno costruendo un lungo tubo calcareo.
L'authority tedesca ha spiegato che, sebbene non diffuso in Germania, il Teredo è stato solo recentemente scoperto nelle acque del sistema portuale di Brema ed ha causato gravi danni alle parti in legno delle infrastrutture dello scalo. A tutt'oggi - ha ricordato l'ente portuale - è difficile scoprire ed eliminare questi molluschi, la cui presenza viene accertata solo dopo che le strutture in legno sono state gravemente e irreparabilmente danneggiate.
Per questo motivo l'ente di Brema (Hansestadt Bremisches Hafenamt) ha avviato una ricerca insieme con la società di consulenza Küfog. Ha chiesto inoltre a numerose autorità portuali, in particolare a quelle del Mare del Nord, del Mar Baltico e del Mediterraneo, di collaborare all'iniziativa, inviando loro un questionario per conoscere la loro esperienza in materia.
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