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La politica dei trasporti dell'UE dà priorità alla sicurezza e all'ambiente
La Commissione Europea ha adottato ieri il Libro Bianco sui trasporti. Proposto il rilancio delle ferrovie, la promozione dei trasporti marittimi e fluviali e lo sviluppo dell'intermodalità
13 settembre 2001
La Commissione Europea ha adottato ieri il Libro Bianco "European Transport Policy for 2010: Time to Decide", consultabile all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/energy_transport/en/lb_en.html , che propone circa sessanta misure per realizzare entro fine decennio un riequilibrio fra i diversi modi di trasporto grazie ad una politica attiva di rilancio delle ferrovie, alla promozione dei trasporti marittimi e fluviali ed allo sviluppo dell'intermodalità.
Le misure proposte - sottolinea l'esecutivo europeo - sono intese a sviluppare una politica dei trasporti che sia concretamente al servizio dei cittadini europei.
Cardine dell'intera politica dei trasporti sarà la sicurezza. «Sia che si tratti di trasporti aerei, marittimi o ferroviari - viene specificato - ai cittadini europei va garantito il più elevato grado possibile di sicurezza, grazie ad un'adeguata normativa corredata da un sistema severo di controllo e di sanzioni».
Saranno avanzate tra l'altro misure per rafforzare la sicurezza stradale. Nel 2000 oltre 41.000 europei hanno perso la vita in incidenti stradali, ha ricordato la Commissione, il cui obiettivo è di dimezzare il numero di morti entro il 2010.
Tra le priorità c'è anche la necessità di porre un freno alla congestione del sistema europeo del trasporto: «in assenza di interventi correttivi - si sottolinea - l'Europa si troverà presto minacciata da una sindrome di soffocamento al suo centro e di paralisi alle sue estremità». Verrà pertanto proposto di «riequilibrare la ripartizione fra diversi modi di trasporto grazie ad una politica che, su base volontaria, promuova l'intermodalità, favorendo i trasporti ferroviari, marittimi e fluviali». Allo specifico nuovo programma comunitario in favore dell'intermodalità, denominato "Marco Polo", verranno destinati annualmente 30 milioni di euro.
Anche «conciliare trasporti e protezione dell'ambiente - dice Bruxelles - va considerata una priorità a livello europeo». La Commissione intende adottare in questo campo una serie di misure tra cui «lo sviluppo di un più corretto sistema di tariffazione delle infrastrutture che tenga conto dei costi esterni e promuova il ricorso alle modalità meno inquinanti, la definizione di zone sensibili (in particolare nelle Alpi e nei Pirenei) cui destinare finanziamenti addizionali in favore di forme di trasporto alternative, promozione dei carburanti puliti, ecc.»
Nell'immediato futuro la Commissione proporrà inoltre di rafforzare i diritti dei passeggeri aerei, prevedendo degli indennizzi in caso di ritardi dei voli o per il mancato imbarco dovuto all'overbooking. Diritti che si intende estendere anche alle modalità di trasporto ferroviario e marittimo e, per quanto possibile, anche al trasporto urbano.
Nel settore dell'autotrasporto è prevista un'armonizzazione della tassazione dei carburanti ad uso professionale « intesa a ridurre le distorsioni della concorrenza sul mercato liberalizzato del trasporto su strada».
Nel quadro delle reti transeuropee e delle grandi infrastrutture, la Commissione propone di «completare i progetti previsti focalizzando l'impegno sugli anelli mancanti (in particolare la rete veloce transeuropea per il trasporto passeggeri composta da linee ad alta velocità e relativi collegamenti con gli aeroporti) e su infrastrutture che permettano il passaggio di un significativo volume di merci dalla strada alla ferrovia (utilizzando in particolare l'attraversamento ferroviario ad elevata capacità dei Pirenei)».
Un posto di rilievo nel Libro Bianco è riservato anche a Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare. «Le tecnologie di radionavigazione satellitare - spiega la Commissione - sono per il momento controllate solo dagli Stati Uniti e, in misura minore, dalla Russia. È arrivato il momento di offrire ai cittadini dell'Unione un sistema europeo affidabile, che permetta loro di usufruire di nuovi servizi universali, ovunque essi si trovino: ad esempio localizzazione di autoveicoli, telemedicina, sistemi d'informazione geografica per l'agricoltura». Bruxelles propone di rendere operativo il sistema Galileo nel 2008.
La Commissione intende anche ricalibrare il ruolo internazionale dell'Unione Europea: «troppo spesso - si osserva - gli interventi dell'Europa sulla scena mondiale appaiono non coordinati o mal calibrati e quindi poco efficaci. Il Libro Bianco propone di rafforzare il ruolo dell'Unione Europea in seno alle organizzazioni internazionali, quali ad esempio l'Organizzazione Marittima Internazionale o l'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile, per dare più voce all'Europa e rendere l'UE pioniera in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente».
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