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La minaccia di guerra compromette l'attività crocieristica nel Mediterraneo orientale
In pericolo anche le rotte commerciali che transitano per il canale di Suez
26 settembre 2001
Secondo il ministro cipriota delle Comunicazioni e dei Lavori pubblici, Averoff Neophytou, l'ormai prossimo attacco che verrà condotto dagli Stati Uniti contro le basi terroristiche in Afghanistan comporterà ulteriori effetti negativi sull'attività delle compagnie crocieristiche. Neophytou, partecipando alla Maritime Cyprus Conference, che si chiude oggi a Limassol, ha detto che l'acuirsi della tensione internazionale ha già comportato alcune prime ripercussioni sull'attività crocieristica che si svolge nel Mediterraneo orientale, compromettendo in particolare i programmi delle compagnie che collegano Cipro con Israele ed Egitto.
La minaccia riguarda però anche le flotte mercantili, con un aggravio dei costi di trasporto determinato soprattutto dall'applicazione del soprannolo per rischio di guerra che le compagnie di navigazione e i gruppi armatoriali si appresterebbero ad applicare sui servizi che collegano l'Asia con l'Europa attraverso il canale di Suez. L'ammontare del soprannolo non è però ancora stato definito. Il braccio di ferro tra gli armamenti che operano su queste rotte e i gruppi assicurativi è ancora in corso. Ma l'esito dei negoziati è scontato: le compagnie assicurative avranno la meglio non appena la minaccia di un attacco USA si trasformerà in realtà.
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