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Rolls-Royce taglierà 5.000 posti di lavoro
Previsto nel 2002 un dimezzamento dell'utile ante imposte nel settore aerospaziale
22 ottobre 2001
Il gruppo Rolls-Royce ha ripreso in esame il suo programma di sviluppo alla luce dei tragici eventi dello scorso 11 settembre. Per contenere gli effetti negativi sulla sua attività determinati dagli attacchi terroristici negli Stati Uniti, il gruppo ha predisposto un programma di contenimento dei costi che comporta il taglio di 5.000 posti di lavoro, di cui 3.800 nel Regno Unito e 1.200 in altre sedi nel mondo. La riduzione del personale, che è attualmente di 43.500 unità, sarà effettuata principalmente nel primo trimestre del prossimo anno e riguarderà soprattutto il settore aerospaziale, che attualmente dà lavoro a 28.000 persone. E' previsto inoltre il mancato rinnovo di 1.000 contratti di lavoro a termine.
In base alle recenti indicazioni giunte dal mercato, Rolls-Royce ha valutato che nel 2002 il numero delle consegne di motori prodotti per l'aviazione civile diminuirà del 30%. Le consegne caleranno soprattutto nel comparto delle aviolinee regionali.
Il gruppo prevede che il prossimo anno le vendite subiranno una diminuzione pari a un miliardo di sterline rispetto a quanto previsto prima dell'11 settembre, con una flessione del 25% rispetto al 2001. Nel settore aerospaziale è atteso un dimezzamento dell'utile ante imposte.
Rolls-Royce ritiene che le prospettive a lungo termine rimangano però positive: nel settore dell'aviazione civile permarrà ancora nel 2003 una pressione sulle vendite, che sarà però compensata dall'attività degli altri comparti.
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Il gruppo Rolls-Royce ha ripreso in esame il suo programma di sviluppo alla luce dei tragici eventi dello scorso 11 settembre. Per contenere gli effetti negativi sulla sua attività determinati dagli attacchi terroristici negli Stati Uniti, il gruppo ha predisposto un programma di contenimento dei costi che comporta il taglio di 5.000 posti di lavoro, di cui 3.800 nel Regno Unito e 1.200 in altre sedi nel mondo. La riduzione del personale, che è attualmente di 43.500 unità, sarà effettuata principalmente nel primo trimestre del prossimo anno e riguarderà soprattutto il settore aerospaziale, che attualmente dà lavoro a 28.000 persone. E' previsto inoltre il mancato rinnovo di 1.000 contratti di lavoro a termine. 
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