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Il sindaco di Los Angeles propone la creazione di un sistema di identificazione dei lavoratori e degli autotrasportatori che entrano nelle aree portuali
Un sistema analogo fu impiegato nel corso della seconda guerra mondiale
12 dicembre 2001
Il sindaco di Los Angeles, Jim Hahn, ha proposto la creazione un sistema di identificazione per i lavoratori e per i camionisti che lavorano nello scalo portuale cittadino. «Ho chiesto ai membri della Port Security Task Force - ha spiegato - di creare un sistema identificativo per gli autotrasportatori che entrano ed escono quotidianamente dall'area portuale. La salvaguardia e la sicurezza dei terminal, delle navi e dei carichi deve iniziare con il limitare l'accesso al solo personale necessario». Il sistema - ha detto Hahn - sarà utilizzato sia nel porto di Los Angeles che in quello di Long Beach, che insieme formano il terzo sistema portuale del mondo.
Un sistema identificativo di questo tipo fu impiegato nel corso della seconda guerra mondiale e cessò di funzionare alla fine del conflitto.
Il sindaco ha ricordato che anche la proposta normativa del Port and Maritime Security Act del 2001, all'esame del Congresso americano, prevede la creazione di un sistema di identificazione che consenta di limitare l'accesso alle aree portuali.
La Port Security Task Force è stata creata in ottobre a seguito degli attacchi terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti lo scorso 11 settembre ed è guidata dal presidente dell'ente portuale di Los Angeles, Nick Tonsich, e dal capo della polizia portuale, Noel Cunningham.
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