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Aggiudicati i lavori per la costruzione di un impianto per la liquefazione del gas naturale della Union Fenosa nel porto di Damietta
Sarà realizzata la prima fase del progetto. Il contratto comprende un'opzione per una seconda unità produttiva
10 gennaio 2002
La spagnola Union Fenosa ha aggiudicato la costruzione del suo stabilimento per la liquefazione di gas naturale che sorgerà nel porto di Damietta, in Egitto, al consorzio formato dalla società nordamericana Halliburton KBR (ex Kellog Brown & Root Inc.), dalla giapponese Japan Gasoline Company Corporation e dalla spagnolaTécnicas Reunidas S.A.
Il contratto è relativo alla costruzione di un primo impianto, che entrerà in funzione nel settembre 2004, e prevede un'opzione per la realizzazione entro tre anni di una seconda unità produttiva.
Il primo impianto avrà una capacità di produzione iniziale di 6,89 miliardi di metri cubi all'anno. Il progetto ha un valore di circa 120 milioni di dollari.
L'impianto di liquefazione, che occuperà una superficie di 1,2 milioni di metri quadrati, sarà il primo realizzato in Egitto. Con l'aggiudicazione della costruzione - ha spiegato la Union Fenosa - si conclude un processo iniziato nel luglio 2000, quando la Union Fenosa firmò con la Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) un accordo per la fornitura di circa 8 miliardi di metri cubi di metano all'anno per un periodo di 25 anni prorogabile di altri 25 anni.
Il progetto prevede anche la realizzazione di una banchina per l'attracco delle navi metaniere. Il traffico marittimo previsto è di 75 navi all'anno per ciascuna unità di produzione.
Per la costruzione dell'impianto saranno impiegate 6.000 persone. Saranno invece circa 270 i lavoratori occupati quando l'unità produttiva entrerà in esercizio.
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