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Il progetto di fusione tra P&O Princess e Royal Caribbean sarà esaminato dalla commissione britannica sulla Concorrenza
Lo ha deciso oggi il segretario di Stato per il Commercio e l'Industria, Patricia Hewitt
29 gennaio 2002
Il segretario di Stato per il Commercio e l'Industria del Regno Unito, Patricia Hewitt, ha rimesso oggi la proposta di fusione tra il gruppo crocieristico britannico P&O Princess Cruises e quello statunitense Royal Caribbean Cruises alla commissione sulla Concorrenza. La decisione è stata assunta in accordo con quanto stabilito dal Director General of Fair Trading (DGFT). «Il DGFT - ha detto la Hewitt - mi ha comunicato che ci sono sufficienti preoccupazioni in merito alla concorrenza che riguardano questa fusione da giustificare il ricorso alla commissione sulla Concorrenza. Ho preso in esame attentamente il parere della DGFT e sono d'accordo con le sue conclusioni. Ho quindi rimandato l'esame del progetto di fusione alla commissione sulla Concorrenza per ulteriori indagini». Il parere della commissione è atteso per il prossimo 20 maggio.
Nel pomeriggio P&O Princess Cruises ha espresso la sua fiducia circa il positivo esito delle indagini della commissione ed ha specificato che non subirà rinvii l'esame della fusione da parte degli azionisti della compagnia britannica che si riuniranno in assemblea straordinaria, come previsto, il prossimo 14 febbraio. «Malgrado questa remissione - ha detto l'amministratore delegato di P&O Princess, Peter Ratcliffe - siamo certi che riceveremo un parere positivo una volta che la commissione sulla Concorrenza esaminerà appieno i fatti e gli aspetti relativi alla nostra integrazione con Royal Caribbean».
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