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La West Coast statunitense affronta le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro portuale
Inizieranno in aprile. La Pacific Maritime Association teme scioperi e rallentamenti dell'attività
18 marzo 2002
La Pacific Maritime Association (PMA) e l'International Longshore and Warehouse Union (ILWU) inizieranno nel prossimo aprile una serie di incontri con l'obiettivo di raggiungere un accordo sul lavoro portuale per tutti gli scali della West Coast statunitense. L'attuale contratto di lavoro scadrà il prossimo 30 giugno.
Nell'annunciare il prossimo avvio delle trattative, la PMA ha ricordato che le previsioni di crescita del traffico containerizzato indicano un raddoppio del volume nell'arco di un decennio. Per far fronte ai nuovi traffici la PMA ha auspicato l'introduzione di norme e regolamenti sul lavoro portuale che consentano di incrementare sia l'attività che la sicurezza nei porti. Il Board dell'associazione - ha detto l'amministratore delegato della PMA, Joseph Miniace - confida che l'aumento dei container possa essere sostenuto dall'attuale superficie portuale e dalle rinnovate misure di sicurezza «introducendo mutamenti nei sistemi di lavoro utilizzati ovunque nella nazione». Miniace ha detto che PMA è pronta a trattare per un contratto di lavoro collettivo in cui introdurre queste modifiche e che nel contempo garantisca opportunità di impiego per i lavoratori.
PMA ha sottolineato l'importanza di condurre le prossime trattative senza che vengano effettuati scioperi che possano ostacolare la ripresa economica e gli sforzi della nazione nel settore della sicurezza. La Pacific Maritime Association ritiene che anche un rallentamento del lavoro, come quello attuato dall'ILWU nel corso delle trattative sul contratto di lavoro del 1996 e del 1999, abbia lo stesso impatto di uno sciopero.
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