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Gli armatori francesi avviano una campagna di promozione del trasporto marittimo
Sottolineata la sicurezza, l'economicità e la sostenibilità ambientale della modalità marittima
28 marzo 2002
Gli armatori francesi hanno avviato ieri una campagna di comunicazione per promuovere la conoscenza del trasporto marittimo. L'iniziativa del Comité Central des Armateurs de France (CCAF) è volta anche - ha spiegato l'associazione armatoriale - a «ristabilire la verità sulla realtà economica del trasporto marittimo e sul suo contributo alla sicurezza e al rispetto dell'ambiente, e a rendere più accessibile e attraente l'immagine della professione e della bandiera francese». Lo slogan della campagna è "votate per la modalità di trasporto più economica e più sicura del mondo".
L'iniziativa degli armatori francesi è volta a rivalutare l'immagine del settore marittimo, troppo spesso accusato di essere responsabile dell'inquinamento marino, mentre - ha precisato l'associazione - «il 99,9% del traffico marittimo avviene senza incidenti» e «il trasporto marittimo inquina e consuma energia sette volte meno rispetto all'autotrasporto». Il Comité ha inoltre ricordato che «gli scarichi industriali e urbani sono responsabili per il 90% dell'inquinamento marino». La campagna è rivolta anche alle istituzioni, a cui viene chiesto di sostenere la bandiera marittima francese. Gli armatori non chiedono sovvenzioni, ma piuttosto un'armonizzazione delle normative fiscali e sociali in Europa, con l'introduzione di misure quali la "tonnage tax" e la defiscalizzazione degli oneri sociali per il personale marittimo. Aiuti sono invece chiesti per l'istituzione di linee di cabotaggio che consentano il trasferimento del traffico stradale verso il mare. Tale trasferimento - secondo gli armatori francesi - è realizzabile più facilmente verso il mare piuttosto che verso le ferrovie, che necessitano di «investimenti colossali».
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