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Bruxelles approva gli aiuti per 37,5 miliardi di euro destinati alla società che gestirà le infrastrutture ferroviarie britanniche
I fondi - ha spiegato la Commissione UE - consentiranno di porre fine all'incertezza sul futuro delle ferrovie britanniche
17 luglio 2002
La Commissione Europea ha deciso di non sollevare obiezioni in merito al finanziamento pubblico di 37,5 miliardi di euro che il governo britannico elargirà alla nuova società Network Rail. L'azienda avrà il compito di gestire - su base non-profit - le infrastrutture ferroviarie in Gran Bretagna.
I fondi - ha precisato oggi la Commissione - consentiranno alla Railtrack plc, di proprietà della Network Rail, di uscire dall'amministrazione controllata, in vigore dal 7 ottobre 2001, e si porrà così fine all'incertezza sul futuro dell'infrastruttura ferroviaria britannica.
Il piano del governo di Londra - ha ricordato la Commissione - ha come primo obiettivo di raccogliere dal mercato i finanziamenti necessari per comprare e gestire le infrastrutture ferroviarie. Visto il fallimento finanziario della Railtrack, la precedente società di gestione delle infrastrutture, l'esecutivo britannico ha deciso di dotare la Network Rail di fondi per 37,5 miliardi di euro che consentano di rassicurare i potenziali investitori sul fatto che i soldi prestati alla Network Rail potranno essere restituiti.
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