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La Trasmediterránea ceduta al consorzio guidato dal gruppo spagnolo Acciona
Il 95,24% della compagnia sarà venduto per 259 milioni di euro. Il consorzio dovrà accollarsi debiti per 210 milioni di euro e dovrà lanciare un'OPA sul restante capitale, del valore di 13 milioni di euro
31 luglio 2002
Il consiglio di amministrazione della spagnola SEPI (Sociedad Estatal de Participaciones Industriales) ha aggiudicato ieri il 95,24% della compagnia di navigazione Trasmediterránea al consorzio guidato dal gruppo iberico Acciona SA. La quota di capitale è stata ceduta per 259 milioni di euro. I termini della privatizzazione della Trasmediterránea prevedono che il consorzio vincitore debba ora lanciare un'offerta pubblica d'acquisto sul 100% del capitale della compagnia di navigazione spagnola sulla base di un prezzo di 45 euro per azione, per una valutazione totale di 272 milioni di euro. Il consorzio capeggiato da Acciona dovrà inoltre accollarsi i debiti della Trasmediterránea, che ammontano a 210 milioni di euro. I nuovi proprietari dovranno tra l'altro garantire il mantenimento dell'unità dell'impresa, la sede in Spagna e una partecipazione pubblica minima di controllo fino al gennaio 2008. Il consorzio dovrà inoltre garantire il livello occupazionale (1.406 persone). La cessione dovrà essere approvata dal Consiglio dei ministri.
Il consorzio vincitore è formato - oltre che dalla Acciona, che ne detiene il 55% - dalla Caja de Ahorros del Mediterráneo (15%), dalla Matutes (12%), dalla Aznar (10%) e dalla Armas (8%).
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