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Gli operatori del trasporto francesi allarmati per la possibile cancellazione del progetto della linea ferroviaria Lione-Torino
Il ministro francese dei Trasporti ha affermato che, senza i finanziamenti necessari, non potrà essere garantita la realizzazione di importanti progetti di collegamento ferroviario, stradale o fluviale
9 agosto 2002
Le dichiarazioni di mercoledì scorso del nuovo ministro francese dei Trasporti, Gilles de Robien. sulla possibile cancellazione di alcuni progetti infrastrutturali annunciati dal governo precedente ha creato sconcerto tra gli operatori del trasporto transalpini.
La realizzazione di un certo numero di importanti progetti di collegamento ferroviario, stradale o fluviale - aveva precisato de Robien - non potrà essere garantita senza i finanziamenti necessari. Il governo ha incaricato il Conseil Général des Ponts et Chaussées e l'Inspection Générale des Finances di presentare il prossimo 31 dicembre un rendiconto sullo stato di avanzamento dei progetti, sulla loro fattibilità tecnica, sul calendario previsto di effettuazione dei lavori e sul relativo costo per lo Stato. Il governo valuterà quindi l'interesse socio-economico e i costi ambientali di ciascun progetto, sia sul piano francese che su quello europeo. Parigi esaminerà inoltre i margini di manovra per una migliore utilizzazione delle risorse finanziarie.
Queste parole hanno particolarmente allarmato il Comité pour la Transalpine, che sostiene il progetto per la nuova linea ferroviaria Lione-Torino. Il Comitato ha sottolineato l'estrema importanza della nuova linea ad alta capacità sia per i passeggeri che per le merci, definendola l'unica alternativa realistica e credibile al trasporto stradale.
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