Gli armatori di Confitarma spronano il governo, le istituzioni politiche ed economiche ad agire e «ad abbandonare definitivamente atteggiamenti attendisti». Parlando all'assemblea degli associati della Confederazione Italiana Armatori riunitasi stamani nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dei ministri delle Attività Produttive e delle Infrastrutture e dei Trasporti, Antonio Marzano e Pietro Lunardi, e del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, il presidente di Confitarma, Giovanni Montanari, ha detto che «la situazione ci obbliga alla concretezza; non è il momento della retorica, ma delle azioni».
Confitarma ritiene che lo sviluppo del Sistema-Italia debba essere basato sul trinomio «uomini, capitali e logistica». «Tre ingredienti - ha detto Montanari - sui quali fare innovazione». Per il primo - ha precisato - «è urgente approfondire il tema dei giovani e della formazione». Per il secondo ingrediente, il ruolo dei capitali, è necessario «coinvolgere maggiormente il mondo finanziario utilizzando strumenti innovativi». Tra questi il presidente degli armatori italiani ha citato il Tax Lease Scheme, che - ha detto - «consentirà che istituti finanziatori acquistino il naviglio per conto di un armatore con un sistema agevolato di ammortamenti e plusvalenze. La nave verrà immediatamente utilizzata dal medesimo armatore che ne assumerà la disponibilità mediante contratto di leasing, beneficiando a sua volta di una quota del risparmio complessivamente realizzato». «Questo dispositivo - ha rilevato - potrà contribuire sostanzialmente a ridurre il gap tra prezzi asiatici ed europei. Ciò significherebbe per il Paese nuove navi e investimenti da parte delle imprese italiane di navigazione da noi valutati pari a oltre 15 miliardi di euro in pochi anni: l'equivalente di un'intera finanziaria».
«L'ultima proposta da affrontare - ha concluso Montanari - è la logistica e il sistema delle infrastrutture, che richiede una definizione di politiche di accordi a geometria variabile da concordare negli standard a livello nazionale ma da lasciare alla libera iniziativa di mercato a livello locale».
Montezemolo ha concordato sulla necessità di costituire una «grande coalizione per la logistica, che è tema fondamentale per il Paese». Azione concertata che, sul piano più generale dell'economia - ha detto il presidente di Confindustria - è sfociata nella predisposizione di un documento comune redatto da 18 associazioni dell'economia italiana che è stato presentato oggi al governo italiano in vista dei prossimi impegni dell'esecutivo, tra cui il varo della legge finanziaria.
Il ministro delle Attività Produttive, Marzano, ha apprezzato le indicazioni di Confitarma per lo sviluppo del settore marittimo, comparto che può offrire molto all'Italia. Alla domanda «quanto vale il mare?» - ha sottolineato il ministro - l'unica risposta possibile è «dipende da quanto noi sapremo valorizzare questa risorsa».
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Lunardi, ha elencato gli interventi del governo in campo nazione ed europeo per lo sviluppo dello shipping: «una politica di piccoli passi - ha osservato - che è stata alla fine premiante» e culminata, sul fronte nazionale, con l'introduzione della tonnage tax nell'ordinamento italiano alla fine dello scorso anno.
«Nel vostro settore - ha detto Berlusconi rivolgendosi agli armatori - sono stati ottenuti risultati non ipotizzabili qualche anno fa, che dovrebbero essere d'esempio per l'intera industria». Il premier italiano ha concluso assicurando la massima collaborazione del governo sia con Confindustria che con Confitarma, anticipando che già questa settimana l'esecutivo incontrerà i rappresentanti degli armatori per esaminare le iniziative per lo sviluppo del settore.
Bruno Bellio