Oggi a Genova la Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) e Confindustria Genova hanno sottoscritto un accordo che ha l'obiettivo di promuovere una più forte integrazione delle rispettive componenti associative.
«Nel 2004 - ha ricordato il presidente dell'associazione armatoriale, Nicola Coccia - Confitarma ha siglato un'intesa simile con Assindustria Ravenna e in aprile ne ha conclusa una anche con l'Unione Industriali Napoli. Lo scopo è quello di accrescere le sinergie tra l'industria armatoriale e il resto dell'industria produttrice di beni e servizi sui temi di comune interesse a carattere locale».
«La nostra città - ha detto il presidente di Confindustria Genova, Marco Bisagno - anche sulla base dell'accordo oggi siglato con Confitarma, può cogliere l'opportunità di rilanciare il proprio ruolo di leadership a livello nazionale nel settore dell'armamento in generale e, più specificatamente, nel settore della logistica e del turismo crocieristico. Genova ha le carte in regola per poter ambire ad attrarre progressivamente nuove società connesse alle attività di shipping sul proprio territorio. Questo richiede, però, un forte impulso e un forte impegno, non solo da parte delle associazioni, ma anche delle istituzioni locali».
«Autorità nazionali e locali, insieme al mondo delle imprese - ha affermato Coccia - devono attivarsi per identificare le azioni volte a dare vita al circolo virtuoso indispensabile allo sviluppo e quindi alla crescita e alla modernizzazione del territorio. In questo contesto, Confitarma propone un "patto per Genova", con il quale realizzare un sistema organico che crei le condizioni per cogliere le opportunità offerte della globalizzazione favorendo l'internazionalizzazione crescente di Genova a beneficio di tutto il Paese».
«La realizzazione delle tanto attese e più volte promesse infrastrutture, quali la bretella autostradale e il terzo valico - ha precisato Marco Bisagno - sono condizioni fondamentali per poter garantire prospettive di sviluppo concrete alle attività portuali e all'industria genovese e ligure nel suo complesso».