Carnival Corporation prevede che gli utili per azione relativi all'esercizio annuale 2006 saranno inferiori rispetto a quanto stimato in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre di quest'anno. Il gruppo crocieristico americano ritiene che saranno pari a circa 2,65-2,75 dollari per azione, contro 2,90-3,00 dollari stimati in precedenza.
Carnival ha dovuto ritoccare le previsioni a causa di un ulteriore calo delle prenotazioni, soprattutto - ha spiegato ieri Carnival - per le crociere nei Caraibi del secondo semestre del 2006, a causa dell'aumento notevole del costo del combustibile e del mutamento della distribuzione dei costi relativi alla manutenzione delle navi sul bilancio, prima conteggiati nell'arco dei due-tre anni che intercorrono tra i periodi in cui usualmente le navi entrano in bacino di carenaggio ed ora contabilizzati nel momento nel quale tali costi vengono sostenuti.
«Anche se siamo delusi dall'aver dovuto abbassare la nostra guidance per l'anno - ha detto il presidente e amministratore delegato del gruppo statunitense, Micky Arison - riteniamo che i fondamentali della nostra attività restino solidi e che le nostre strategie a lungo termine ci pongano in buona posizione per accrescere il nostro business nel 2007 ed oltre».