La compagnia di navigazione tedesca Senator Lines, di cui il gruppo armatoriale sudcoreano Hanjin Shipping è il principale azionista, ha chiuso l'esercizio 2005 con un utile ante imposte di 47,4 milioni di euro, rispetto a 60,6 milioni di euro nell'esercizio precedente. Lo scorso anno la compagnia ha registrato un incremento del 10,5% dei costi operativi, determinato in particolare dall'aumento del costo del fuel.
Nel 2005 Senator Lines ha trasportato un volume di merci pari a 671.000 teu, con una crescita del 4,7% rispetto a 641.000 teu nel 2004. Lo scorso anno la capacità della flotta della compagnia tedesca era pari a 770.421 teu, contro 754.000 teu nell'anno precedente.
L'amministratore delegato di Senator Lines, Hans-Hermann Mohr, ha sollecitato l'industria armatoriale ad affrontare compatta le sfide che il settore dovrà fronteggiare nei prossimi mesi. «L'evoluzione dei nostri servizi Europa-Asia da metà 2005 sta comportando un peggioramento delle nostre previsioni per quest'anno. Il paradosso di una domanda elevata e di navi a pieno carico da una parte e di un crollo dei noli dall'altra parte può essere risolto - ha sottolineato il manager - solo se tutte le compagnie, sia quelle globali che quelle di nicchia, si mettono insieme e si ritorna ad una saggia politica tariffaria dalle solide basi».