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TUI e Carnival rinunciano alla creazione di una nuova joint venture crocieristica
L'impossibilità di concludere la transazione nel corrente esercizio finanziario della Carnival - hanno spiegato - avrebbe conseguenze negative sul piano fiscale
5 settembre 2007
Il gruppo turistico tedesco TUI AG e il gruppo crocieristico americano Carnival Corporation hanno annunciato oggi di aver deciso di rinunciare alla costituzione di una joint venture nel settore crocieristico ritirando la relativa richiesta di via libera alle autorità antitrust competenti (inforMARE del 15 dicembre 2006).
Le motivazioni della decisione - hanno spiegato i due gruppi - consistono «nella situazione di estrema difficoltà relativa alle normative sulla concorrenza, che rendono impossibile la conclusione della transazione nel corrente esercizio finanziario della Carnival. Il mancato rispetto di questa tempistica determinerebbe conseguenze negative sul piano fiscale per le società ed avrebbe un grave impatto sul lato finanziario della transazione. Pertanto TUI e Carnival hanno deciso di non portare a termine la joint venture nella forma proposta, ma continueranno ad esaminare altre opportunità».
Il gruppo TUI ha comunque confermato l'intenzione di ampliare le proprie attività crocieristiche, attualmente operate dalla filiale Hapag-Lloyd Cruises con quattro navi e dalla filiale TUI Travel, che opera nel mercato britannico con cinque navi sotto il marchio Thomson Cruises e con due navi sotto il marchio Island Cruises.
Dal canto suo Carnival ha sottolineato che accrescerà la propria presenza nel mercato tedesco attraverso i propri marchi AIDA, Costa Crociere e Cunard Line.
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