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Assomarinas invoca project financing, sanzioni e pianificazione costiera per lo sviluppo della portualità turistica
“No assoluto” alla concorrenza da parte di Italia Navigando
20 maggio 2008
Commentando l'indagine conoscitiva sull'assetto delle coste italiane presentata dall'UCINA al Satec 2008, svoltosi il 17 e 18 maggio scorsi a Palermo, che evidenzia la possibilità di avere già oggi a disposizione circa 39.000 nuovi posti barca in Italia grazie ad investimenti privati (inforMARE del 19 maggio 2008), il presidente di Assomarinas, l'Associazione Italiana Porti Turistici associata ad UCINA, Roberto Perocchio, si è detto concorde «con quanto affermato nel suo intervento dal senatore Luigi Grillo sulla possibilità di praticare questo nuovo percorso anche attraverso la revisione delle procedure di project financing; attraverso la sanzione di prese di posizione dilatorie da parte di enti pubblici coinvolti nelle varie Conferenze di servizi avviate per la valutazione dei nuovi progetti; attraverso l'intensificazione dell'attività di pianificazione costiera di competenza delle singole regioni».
Assomarinas chiede quindi «non solo “norme incentivo”, ma tempi e costi certi per la realizzazione di nuove strutture» e «piena competenza di comuni e regioni per la gestione del demanio portuale turistico», e ribadisce un “no assoluto” alla concorrenza rispetto agli investimenti privati nel settore da parte di Italia Navigando, società pubblica controllata dall'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa (già Sviluppo Italia).
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