Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
10:17 GMT+1
Cna Fita: l'alternativa al fallimento dell'autotrasporto è lo spegnimento dei motori
Dal gennaio 2008 ad oggi il prezzo del gasolio da autotrazione è aumentato del 18%
27 maggio 2008
L'autotrasporto italiano rischia il fallimento. L'allarme è lanciato nuovamente dalla Cna Fita, che sottolinea come la maggioranza delle imprese di autotrasporto sia oppressa dall'esplosione dei prezzi del gasolio e dall'assenza di qualsivoglia riscontro sulle tariffe riconosciute loro dalla committenza. Se il prezzo da pagare è il fallimento - osserva il responsabile nazionale la confederazione dell'autotrasporto Maurizio Longo - «allora è meglio spegnere subito i motori».
Longo delinea uno scenario catastrofico del settore, ormai caratterizzato da imprese in affanno o in stato pre-fallimentare. Dal gennaio 2008 ad oggi - spiega il rappresentante di Cna Fita - il gasolio è aumentato del 18%; negli ultimi 4 anni, in termini assoluti, il prezzo del gasolio da autotrazione è cresciuto del 70%.
«In queste condizioni - rileva Longo - è oggi indispensabile sostenere tutte quelle imprese che hanno deciso e decideranno in questi giorni di fermare il Tir per l'assenza di tariffe adeguate ai costi di produzione dei servizi e quindi per evitare che l'indebitamento assuma dimensioni sproporzionate».
Cna Fita lamenta che l'emergenza costi più volte evidenziata dalle organizzazioni dell'autotrasporto e già all'origine del fermo di dicembre non abbia ancora trovato la disponibilità del governo al confronto. Secondo Longo quella di «spegnere i motori, così come hanno fatto i bisarchisti (sub-vettori) in questi giorni, e come stanno facendo spontaneamente altri autotrasportatori, diventa una scelta obbligata: non esistono più condizioni economiche in grado non solo di garantire la sopravvivenza ma anche di evitare che ogni singola azienda si carichi ogni mese di ulteriori debiti e di ulteriori oneri finanziari, viaggiando inesorabilmente verso la bancarotta».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore